Cos'è
L’Istituto Comprensivo Pietrasanta2 di Pietrasanta, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, organizza una formazione nazionale accreditata MIUR in materia di educazione alle differenze di genere, rivolta ai docenti (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria), ma anche a tutti gli adulti significativi (genitori, allenatori…).
Niccolò Copernico effettuò una rivoluzione nell’astronomia (dal geocentrismo=la terra al centro dell’universo, all’eliocentrismo=il sole al centro), Immanuel Kant produsse la sua rivoluzione copernicana nella filosofia (dalla centralità dell’oggetto da conoscere alla centralità del soggetto conoscente) mentre storicamente le donne hanno avuto un accesso limitato all’istruzione e la scienza è stata restia ad aprire loro le porte.
Eppure sin dall’antichità sono esistite donne che hanno fatto scoperte fondamentali per ciò che oggi chiamiamo scienza. Pensiamo alla chimica Marie Curie che vinse due premi Nobel cento anni fa o ancor prima ad Ipazia d’Alessandria, matematica, astronoma e filosofa che inventò l’astrolabio.
La scienza è espressione di tutto il genere umano, a prescindere dal sesso.
Il discorso sulle differenze di genere è spesso contagiato dai luoghi comuni.
I pregiudizi nascono sulla base di stereotipi ben radicati nella nostra società: “le ragazze tendono a scegliere le materie umanistiche”, “Le ragazze non sono portate per le materie scientifiche”; uno dei più persistenti è quello che gli uomini sono più naturalmente predisposti alle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Con questi presupposti la trasformazione (rivoluzione) culturale è necessaria: serve un lavoro educativo che promuova la curiosità delle bambine per le scoperte scientifiche fin dalla più tenera età. Far conoscere la storia di donne scienziate, dare spazio alle donne che meritano, genera nuovi modelli di riferimento culturali e crea prospettive a chi oggi prospetta il proprio futuro.
E’ da alcuni anni che il Ministero dell’Istruzione sta investendo molto sulla questione del rispetto di genere, quale fattore di prevenzione delle violenze sulle donne, fenomeno questo aumentato sempre più negli ultimi anni.
Sono state emanate leggi e documenti che impegnano le scuole a programmare interventi educativi da inserire nel PTOF, come, tra l’altro, prevede la legge 107/2015. Ricordiamo, infatti, che il comma 16 dice chiaramente: “il Piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate…”
Il mondo della scuola è chiamato a fornire indicazioni e strumenti culturali, utili a coniugare l’informazione con la formazione, per superare, da un lato, i luoghi comuni e gli stereotipi e, interiorizzare, dall’altro, una visione delle differenze come ricchezza.
Lavorare nella scuola dà l’opportunità di offrire ai bambini e alle bambine, nel momento dello sviluppo dell’identità personale e sessuale, dei modelli di persona (uomo/donna, padre/madre, maestro/maestra…) il più possibile consapevoli e liberi da condizionamenti culturali, permette loro di poter diventare maschi e femmine senza per questo rinunciare all’affettività (se maschi) o alla fisicità ( se femmine), imprescindibile base per la creazione di una società rispettosa, giusta ed equa.
Prendersi cura delle emozioni significa porre le basi per il benessere di bambini e ragazzi sia come individui (ecologia interiore), sia come gruppo (ecologia sociale), significa prevenire i conflitti e i fenomeni di bullismo (educazione alla pace e alla tutela dei diritti) e realizzare le condizioni perché possa aver luogo l’apprendimento. Il tutto alla luce delle ricerche più qualificate a livello nazionale e internazionale.
Si tratta di affrontare insieme una sfida educativa importante in un contesto sociale come quello contemporaneo, che si rivela particolarmente complesso. La scuola e i suoi insegnanti, ma anche la famiglia e i gruppi formali e informali, hanno pertanto bisogno di aprire confronti, elaborare strategie per restare al passo con gli stili di vita delle nuove generazioni, per rispondere al loro bisogno di relazione espresso spesso in modo disfunzionale, per creare “una comunità educante”.
A una prima parte del corso, impostata in modo più “frontale”, se ne affiancherà una seconda di carattere esperienziale, durante la quale sarà possibile confrontarsi con insegnanti, operatori che lavorano ogni giorno sul campo.
Un grazie particolare alle realtà del territorio che, con il loro sostegno, hanno consentito la realizzazione di questo appuntamento formativo.
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Destinatari
docenti, genitori e a tutta la cittadinanza
Date e Orari
14:00 - Pietrasanta - Sala Centro Culturale Luigi Russo - Sant'Agostino
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FebCosti
Evento Gratuito
Contatti
- Patrocinato da: Comune di Pietrasanta